UCCIDETE I VOSTRI FIGLI (lentamente)
cliccate qua sopra e guardate questo filmato è molto molto molto importante!!!
carni bianche
carni rosse
pesce
uova
formaggi
latte
olio
Benché la cottura faccia perdere parte dei valori nutritivi di carne e pesce, per evitare pericolose malattie è sempre raccomandata.
La presenza di grasso nella carne, anche se a noi può far storcere il naso, darà al nostro amico maggiore energia e pelo più lucido.
Assolutamente da evitare la carne di maiale sia fresca che conservata perché può essere fonte di un virus pericoloso per i nostri amici.
Cuocere sempre le uova.
Se il nostro amico non dimostra intolleranze, potremo aggiungere alla dieta sia il latte sia i formaggi freschi (ricotta e mozzarella).
Un filo d’olio di oliva o di semi aggiungeranno sapore e acidi grassi alla dieta.
carne di maiale
dolci
fritture
spezie
caffè
alcool
Il gatto generalmente non ama il gusto dolce, è bene comunque limitare al massimo la somministrazione di alimenti che contengano zucchero poiché ipocalorici e predisponeneti all’obesità.
Pochi sanno che il cioccolato fondente è un vero e proprio veleno per il nostro amico quattrozampe. La Teobromina contenuta nel cioccolato è tossica al punto che possono bastare 63 grammi di cioccolato amaro per raggiungere la dose potenzialmente letale per un gatto di 2 Kg.
Il gatto, a differenza del cane, è un animale esclusivamente carnivoro. Idealmente la composizione della sua dieta dovrebbe essere costituita da circa il 60% di acqua, il 20-25% di proteine, il 10-15% di grassi, una piccola quantità di carboidrati e circa il 2% di sali minerali e vitamine. Poiché il gatto sa regolare la quantità di alimenti da assumere in base al volume del cibo e al suo contenuto energetico, ma non in base alla sua composizione di nutrienti, è opportuno scegliere una dieta che rispetti le percentuali sopra riportate. Il gatto può essere correttamente alimentato sia con cibi di preparazione industriale, che sono di composizione equilibrata, sia con cibi preparati in casa. Il gatto gradirà molto il pesce, il fegato di manzo, la carne di maiale e di manzo, il pollo, tuttavia sarà indispensabile per la sua dieta un'integrazione di latte e formaggi (per il contenuto di calcio) e verdure. Alcuni gatti hanno intollerabilità al latte, sia per incapacità di digestione dello zucchero lattosio in esso contenuto a causa di un'insufficiente produzione degli enzimi che lo scindono in galattosio e glucosio, sia per reazioni allergiche verso le proteine del latte di mucca. Saranno invece inutili le carote, in quanto il gatto non è capace di convertire i carotenoidi in esse contenuti in vitamina A. Alcuni gatti hanno preferenze particolari per cibi "insoliti" e si dimostrano disposti a tutto pur di raggiungerli…
Cibi umidi o secchi? Al gatto piacciono molto sia i cibi umidi (carne in scatola che contiene circa il 75-80% di acqua) che i cibi secchi (croccantini contenenti circa il 10% di acqua). In passato l'alimentazione con cibi secchi non era molto consigliabile in quanto responsabile di induzione della formazione di calcoli urinari se il gatto non assumeva un'opportuna quantità di acqua. Oggi è stata migliorata la formulazione di questi prodotti, è stato ridotto il contenuto di sali di magnesio che, se il gatto beve poco e le urine sono concentrate precipitano formando cristalli, ed il rischio di calcolosi è stato parzialmente ridotto, tuttavia, somministrando una dieta secca e solida non si deve mai far mancare acqua fresca (cambiata due volte al giorno) nella ciotola del micio. Sia i cibi umidi che quelli secchi attualmente in commercio sono adatti per l'alimentazione del gatto e la dieta ideale è rappresentata da una alimentazione di tipo misto.
Cibi crudi o cotti? Anche se il gatto preferisce la carne cruda a quella cotta non è consigliabile assecondare questa sua preferenza, perché la carne cruda può essere mezzo di trasmissione del protozoo Toxoplasma, l'agente eziologico della toxoplasmosi, e di altri microrganismi patogeni. Una breve cottura della carne è sempre consigliata, perché non danneggia né le proteine né le vitamine. Ovviamente non si piò impedire al gatto di mangiare le sue prede (topolini o uccellini).
La quantità di cibo che il gatto deve assumere è in funzione dell'età, del sesso, dell'attività e delle sue condizioni fisiologiche e patologiche. Un gatto adulto (di circa tre chili) che vive in appartamento ha bisogno di un apporto energetico di 250 calorie al giorno. Sulle confezioni di cibo secco o umido sono indicate le quantità giornaliere suggerite per un gatto di media taglia e in buona salute.
50 gr. di riso
30 gr. di carne di manzo
20 gr. di fegato di manzo
10 gr. di osso tritato finemente
20 gr. di crusca
20 gr. di mais
2 gr. di sale iodato
preparazione
Lessate il riso, l'osso, il mais, la crusca e il sale per 20 minuti, quindi unite la carne ed il fegato e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Servite tiepido.
Gli elementi nutritivi
La maggior parte dei gatti, specialmente se abituati sin da piccoli, sanno autoregolarsi sulla quantità di cibo da ingerire. L'alimentazione dovrà comunque tener conto di tutti gli elementi nutritivi.
Tutti i consigli dati sono di ordine generico per la cui applicazione pratica si deve tener conto della taglia/razza dell’animale, delle modalità di vita, dell’età e dello stato fisiologico (gravidanza, allattazione ecc.) o patologico.
amido che è contenuto nel pane e nella pasta, non fanno parte dell’alimentazione del gatto perché poco apprezzati dal punto di vista del gusto e poi poco valorizzati durante la digestione, anzi sembra che la sua ingestione in quantità eccessive faccia diminuire la digeribilità delle proteine ed in alcuni casi può essere causa di diarrea cronica.
zuccheri la digestione di lattosio e saccarosio è molto limitata, anzi se nella dieta sono presenti in dosi eccessive nel tempo possono danneggiare la funzionalità renale.
proteine fra gli aminoacidi che compongono le proteine l’arginina è uno fra i più importanti, in particolare in corso di patologie epatiche e renali. Un solo pasto senza questo aminoacido può scatenare sintomi nervosi e vomito. Fortunatamente è presente in quantità sufficienti nella carne ma non nel pesce, dunque con un'alimentazione variata si renderà necessaria un'integrazione solo in casi particolari. Altri aminoacidi importanti per il gatto sono la metionina e la cisteina utili al metabolismo renale, ma anche questi sono presenti in quantità sufficienti nella carne ed in particolare nel suo grasso. Infine va ricordata l’importanza di un altro aminoacido: la taurina. Una sua carenza provoca nel gatto patologie molto gravi all’occhio, al cuore e metaboliche. Da alcuni anni dopo aver ben studiato queste patologie tutti i cibi preconfezionati di qualità ne hanno un’abbondante integrazione, in abbondante dose ne hanno anche tutte le carni fresche in particolare il pesce (compresi anche i piccoli animali che i nostri gatti sono soliti cacciare ed alcune volte mangiare).
sali minerali molti di essi svolgono importanti funzioni metaboliche ma eventuali eccessi possono provocare gravi patologie nervose e cardiache nonché renali con la formazione di calcoli vescicali.
fibre devono essere presenti nella razione del gatto, ma si deve tener conto che non vengono digerite e ad alcuni dosaggi hanno un’azione trofica sull’intestino, ma se la dose eccede interferisce con la digestione delle proteine.
vitamine la nostra attenzione deve andare subito sulla vitamina A che il gatto è completamente incapace di sintetizzare a differenza di altri animali.
Quindi una sua carenza può essere molto grave, ma si deve tener conto che questo principio è presente in quantità quasi sempre sufficienti nella carne fresca, in particolare nelle interiora, quindi una sua integrazione sconsiderata può provocarne un sovraddosaggio, causa di una grave patologia alle ossa della colonna vertebrale.
Altre vitamine a cui si deve fare attenzione sono la vitamina D e la vitamina C: la prima, il gatto è quasi incapace di sintetizzarla, quindi deve essere sempre presente nel suo pasto, ma facendo attenzione perché gli eccessi sono molto gravi, per la seconda sembra invece che non è così importante come per altri animali.
Per concludere il discorso sulle vitamine va detto che una buona alimentazione preconfezionata già integrata con corrette dosi di vitamine, raramente crea problemi carenziali o di eccessi, come anche una alimentazione casalinga fatta di alimenti freschi e variati che tenga conto di alcuni fattori: per esempio la carne cotta ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi ed invece il pesce crudo contiene un fattore antivitaminico che può provocare una carenza di vitamina B1.
acqua il suo consumo dipende dalla natura dell’alimento: se un gatto è alimentato con bocconcini in scatola, berrà molto poco (da 0 a 50ml/giorno) in virtù dell’alta percentuale di acqua contenuta negli stessi, mentre se lo alimentiamo con crocchette l’assunzione di acqua sarà notevole (da 70 a 150ml/ giorno). Deleteri per il gatto sono i cambi repentini del tipo di cibo, infatti se ad un gatto abituato a mangiare un cibo umido gli viene dato un cibo secco questo non sarà subito in grado di compensare la quota di acqua per cui sarà necessario aggiungere del sale per aumentarne l’assunzione. Discorso analogo si può fare nel caso di un gatto alimentato normalmente con cibo secco al quale improvvisamente viene dato del cibo in scatola, conseguenza molto probabile saranno alcuni fenomeni diarroici, non gravi ma spiacevoli che, il più delle volte, si possono controllare con 24 - 36 ore di digiuno. Poiché il gatto, a differenza del cane, elimina un'urina molto più concentrata, un qualsiasi squilibrio idrico, può innescare dei fenomeni che possono sfociare nella formazione di calcoli urinari, patologia molto grave, specialmente nel gatto maschio.
Per ovviare a ciò si deve tener conto che in alcuni casi il gatto si rifiuta di bere se l’acqua non è fresca e pulita o se attorno alla ciotola l’ambiente non è tranquillo o a lui congeniale.
acidi grassi il gatto è incapace di sintetizzare alcuni acidi grassi importanti per la crescita e per il benessere della cute e del pelo, per l’attività riproduttiva e per al funzione coagulativa del sangue.
È utile sapere che questi acidi grassi sono contenuti negli oli vegetali, in particolare in quelli di girasole e nei grassi animali. Quest’ultimi sono ben graditi dai gatti ed anche a quote estremamente alte (oltre il 30 - 40% della razione) non provocano disfunzioni cardiovascolari o digestive come nell’uomo.