martedì 15 settembre 2009

Consigli per una buona alimentazione del gatto


Il gatto, a differenza del cane, è un animale esclusivamente carnivoro. Idealmente la composizione della sua dieta dovrebbe essere costituita da circa il 60% di acqua, il 20-25% di proteine, il 10-15% di grassi, una piccola quantità di carboidrati e circa il 2% di sali minerali e vitamine. Poiché il gatto sa regolare la quantità di alimenti da assumere in base al volume del cibo e al suo contenuto energetico, ma non in base alla sua composizione di nutrienti, è opportuno scegliere una dieta che rispetti le percentuali sopra riportate. Il gatto può essere correttamente alimentato sia con cibi di preparazione industriale, che sono di composizione equilibrata, sia con cibi preparati in casa. Il gatto gradirà molto il pesce, il fegato di manzo, la carne di maiale e di manzo, il pollo, tuttavia sarà indispensabile per la sua dieta un'integrazione di latte e formaggi (per il contenuto di calcio) e verdure. Alcuni gatti hanno intollerabilità al latte, sia per incapacità di digestione dello zucchero lattosio in esso contenuto a causa di un'insufficiente produzione degli enzimi che lo scindono in galattosio e glucosio, sia per reazioni allergiche verso le proteine del latte di mucca. Saranno invece inutili le carote, in quanto il gatto non è capace di convertire i carotenoidi in esse contenuti in vitamina A. Alcuni gatti hanno preferenze particolari per cibi "insoliti" e si dimostrano disposti a tutto pur di raggiungerli…


Cibi umidi o secchi?
Al gatto piacciono molto sia i cibi umidi (carne in scatola che contiene circa il 75-80% di acqua) che i cibi secchi (croccantini contenenti circa il 10% di acqua). In passato l'alimentazione con cibi secchi non era molto consigliabile in quanto responsabile di induzione della formazione di calcoli urinari se il gatto non assumeva un'opportuna quantità di acqua. Oggi è stata migliorata la formulazione di questi prodotti, è stato ridotto il contenuto di sali di magnesio che, se il gatto beve poco e le urine sono concentrate precipitano formando cristalli, ed il rischio di calcolosi è stato parzialmente ridotto, tuttavia, somministrando una dieta secca e solida non si deve mai far mancare acqua fresca (cambiata due volte al giorno) nella ciotola del micio. Sia i cibi umidi che quelli secchi attualmente in commercio sono adatti per l'alimentazione del gatto e la dieta ideale è rappresentata da una alimentazione di tipo misto.

Cibi crudi o cotti? Anche se il gatto preferisce la carne cruda a quella cotta non è consigliabile assecondare questa sua preferenza, perché la carne cruda può essere mezzo di trasmissione del protozoo Toxoplasma, l'agente eziologico della toxoplasmosi, e di altri microrganismi patogeni. Una breve cottura della carne è sempre consigliata, perché non danneggia né le proteine né le vitamine. Ovviamente non si piò impedire al gatto di mangiare le sue prede (topolini o uccellini).

La quantità di cibo che il gatto deve assumere è in funzione dell'età, del sesso, dell'attività e delle sue condizioni fisiologiche e patologiche. Un gatto adulto (di circa tre chili) che vive in appartamento ha bisogno di un apporto energetico di 250 calorie al giorno. Sulle confezioni di cibo secco o umido sono indicate le quantità giornaliere suggerite per un gatto di media taglia e in buona salute.

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